Biografia Sono nato nel maggio 1961 a Mulhouse, in Alsazia, con mia sorella Andrée e mio fratello Claude. I nostri genitori ci hanno dato una buona educazione basata sul rispetto e l'onestà. Dopo una carriera nel campo degli armamenti in Francia e poi in Svizzera. Un incidente ha cambiato la mia vita. Sono stato in molti ospedali per le cure e ho visto la sofferenza, la miseria e l'indifferenza. Nel 2016, sono andato a Gravedona sul lago di Como, un posto che ho scelto per caso, non conoscendo l'Italia Durante una mostra incontro un artista scultore Elvino Motti che mi farà scoprire l'Italia, mi farà amare il suo paese ma soprattutto mi porterà al Maestro Menozzi. Le emozioni, le vibrazioni, le energie cambieranno la mia percezione della vita. Come quelli dei dolori... Quello che sentivo era incredibile, impercettibile ma molto reale Il mio incontro con Giuseppe Menozzi è stato una fusione istantanea, un momento potente che sarà ancora più potente quando verrò alla sua Mostra LUMEN in Vaticano. Poi è arrivato un momento importante in questo viaggio in Italia, volendo condividere ciò che sento con gli altri. Giuseppe Menozzi mi ha capito subito e l'arte terapia è nata con la mia visione di aiutare i più fragili con un sorriso e le energie che l'arte fornisce. Questo incontro e ciò che proviamo l'uno per l'altro è davvero magico perché come tutti gli artisti presenti per l'arteterapia, l'unica cosa che conta ai nostri occhi sarà portare l'amore. Il mio incontro con l'arte è una scoperta che va oltre ciò che avrei potuto immaginare e sarà la mia rinascita. Il lavoro del Maestro Giuseppe Menozzi è uno shock emotivo e spirituale che rimarrà per sempre impresso in me. Senza conoscerci i nostri occhi parlano, allora i suoi quadri sono fonte di energia e di amore infinito. Quello che ho vissuto a Carrara e poi a Roma a Palazzo della Cancelleria l'ho interpretato come un segno divino. Un miracolo della vita, emozioni, vibrazioni; sento un canale di energia che attraversa il mio corpo, che mi fa star bene e mi rende felice. Poter aprire le porte del suo lavoro come sfogliare le pagine di un libro è diventato naturale. Oggi viaggio nei dipinti del Maestro e anche oltre il Tau. Il Tau è un segno divino che da solo dovrebbe renderci consapevoli dell'importanza del saper donare, aiutare, proteggere e amare. Il significato stesso del suo lavoro. Molto rapidamente, ho visto la mia vita nell'opera del Maestro, ma soprattutto percepisco la vita in modo differente: si entra in un vortice di luce che ti trasporta. La sua opera, un libro di amore, che ci fa capire la profondità della sua anima ma soprattutto il messaggio divino che trasmette. La sua mano che dipinge sarà per me quella morfina della quale ho bisogno per vivere meglio. La sua arte cura l'anima, allevia il dolore e ci permette di vivere meglio nonostante le differenze. Rabbrividire e tremare mentre si prendono le energie non c'è niente di più bello e forte. Le sue opere vivono e vi tendono la mano, basta aprire il cuore, leggere, aprire le porte e seguire il suo cammino di luce, di spiritualità che noi stessi abbiamo verso il senso stesso della vita al Graal e anche oltre le dimensioni terrene, afferrando le sue energie, le sue vibrazioni, sentire l'anima dell'artista poi condividere con tutti questa forza invisibile ma molto reale dell'arte. Giuseppe Menozzi è un artista, un uomo raro, la sua gentilezza, la sua generosità, l'amore che ci dona lo rendono anche un uomo fragile. Fragilità presente nelle sue opere. Egli è per me un messaggero del Signore che ci guida a comprendere veramente la nostra vita. Oggi, grazie al Maestro Menozzi, portiamo avanti un favoloso progetto di arte-terapia. Il suo lavoro è uno strumento meraviglioso in complemento alla medicina che supera i confini. Orgoglioso di essere al fianco del Maestro per condividere con tutti voi ciò che sento attraverso la forza dell'arte, la sua arte.